3-5 ottobre 2025

Finalmente Matteo Tamanini, il nostro portacolori sudtirolese, ha realizzato il desiderio di portarci a pedalare nella sua “palestra di casa”, l’Altopiano del Renon .

Il primo fine settimana di ottobre poteva sembrare un azzardo per il freddo che si poteva trovare a 2200 mt di quota, ma all’allettante invito hanno aderito i nostri “tosti” Adventurosi Maurizio Forzan, Gianluca, Andrea Mancini, Andrea Righetto, Enrico Bonato, Armando Filippetto e Remigio.

Arrivo venerdì alle 12, orario perfetto per un tagliere di ottimo speck, bresaola, salamino affumicato, formaggi, cetrioli e pane tipico sudtirolese.

Poi semplice giro panoramico in Mountain Bike e tardo pomeriggio in auto Matteo ci ha portati a visitare il parco delle spettacolari piramidi di terra.

Alla sera cena in un tipico maso, mangiando e bevendo in allegria.

Ma il clou del soggiorno era il tour antiorario che abbiamo fatto sabato e domenica, attorno al corno di Renon.

Sabato abbiamo pedalato per 30 km e ben 1.400 mt di dislivello positivo con vista su Lagorai, Catinaccio, Sciliar, Odle.

Arrivati alle malghe di Barbiano e Villandro abbiamo pranzato, per poi coprire l’ultimo tratto fino al rifugio Stöfflhütte per la cena e pernottamento.

Domenica abbiamo attraversato dei pascoli su un curioso sentiero di passerelle bianche per la

neve caduta la notte, su una vasta zona paludosa, per poi raggiungere la vera meta del tour, la cima del Corno di Renon a 2.260 mt. di quota con vista a 360° sulle Dolomiti (Sasso Lungo, Sasso Piatto, Marmolada…).

Dopo tanta fatica, doverosa sosta pranzo per poi fare una discesa SPETTACOLARE fino a casa di Matteo, dove ci attendeva una buonissima torta fatta da sua moglie Berta.

Che dire, difficile spiegare i bei momenti passati in compagnia, le emozioni alla vista di paesaggi meravigliosi, l’adrenalina nell’affrontare dei single track in mezzo a boschi e prati di alpeggio e tutta la positività che ci porteremo dentro dopo una simile esperienza.

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QUI un bel filmato riassuntivo dell’avventura