Cinque impavidi adventurosi si sono cimentati stamattina nella Lessinia Legend. La redazione ha intervistato i nostri atleti Oriella Tebaldo e Gianni Guida.

Redazione: Oriella, com’è andata?

Oriella Tebaldo: È trascorsa solo una settimana dalla Capoliveri Legend Cup, gara in cui la polvere regnava sovrana, ed eccomi sul percorso della Lessinia Legend, quella che fu una gara iconica, una marathon storica da fare almeno una volta nella vita, ma del vecchio percorso ormai è rimasto il solo nome. Dopo diversi giorni di pioggia incessante, in un sabato di allerta arancione era difficile anche solo pensare di poter partire per questa gara ed invece i pochi partecipanti, tutti dirottati sul percorso classic per impraticabilità del lungo, sono stati premiati con una giornata asciutta, tiepida e soleggiata. Gara sprint e veloce, decisamente poco adatta alle mie caratteristiche, con circa quaranta chilometri e 1200 metri di dislivello. Il percorso portava ancora i segni delle recenti e inclementi piogge, diventato molto fangoso e scivoloso: la ricorderò più come una gara di ciclocross che una gara di mtb, anche se il ciclocross non l’avevo ancora provato. Non è mancata una mia caduta però senza alcuna conseguenza, perché tutto sommato il fango è morbido!!! Più volte poi mi sono dovuta fermare per liberare la catena dalla terra accumulata che causava problemi al cambio. Per la conclusione della gara è stato infine provvidenziale l’aiuto di Federico Varcasia, mio ex compagno di squadra, il quale vistomi in difficoltà ha risolto il problema sistemando la catena che si era incastrata fra la corona ed il telaio. Nonostante le varie vicissitudini sono però riuscita a traguardare classificandomi anche 3^ di categoria. Andava fatta e l’ho fatta.

Redazione: Gianni, com’è andata?

Gianni: oggi il terreno era pesante e fangoso ma per fortuna niente pioggia. Discese sempre belle in single track ma scivolose. Anche oggi c’è stato piccolo disguido sul percorso perché un cartello non c’era più e purtroppo ho seguito un gruppo e abbiamo sbagliato strada, ho perso 5 minuti, peccato. Comunque, pensiamo alla prossima gara, la D’Annunzio Bike di domani!

Redazione: Domani?! Certo che non ti fermi proprio mai, altro che Red Bull!

Oltre a Gianni e Oriella, hanno difeso i nostri colori Enrico Saccon, Nicola Artuso e Marco Donato, che hanno tutti portato a termine la gara con ottime prestazioni nonostante il terreno impervio.

Bravi tutti e alla prossima Adventura!

QUI il post di Facebook, con altre foto e i risultati.