Domenica 3 marzo 2024 ho partecipato a questa gara che viene appropriatamente definita “la Classica del Nord più a Sud d’Europa”. La gran fondo corre sugli stessi sterrati percorsi dai grandi campioni del ciclismo mondiale il giorno precedente. Lo start è stato dato dalla Fortezza Medicea mentre l’arrivo è stato posto nell’ineguagliabile Piazza del Campo dopo aver percorso 138,5 km (dei quali 9 settori sterrati) e 2.370 metri di dislivello.

La GF Strade Bianche è caratterizzata da un continuo sali e scendi con strappi corti, alcuni dei quali molto ripidi e impegnativi. Tra questi quello resterà indelebilmente impresso nei miei ricordi è l’ultimo, posto all’arrivo nel centro di Siena prima della curva finale in Piazza del Campo, laddove l’abitudine all’uso della MTB mi ha consentito di gestire l’ostica situazione che ha viceversa messo in seria difficoltà diversi concorrenti con i quali ho condiviso questo indimenticabile finale.

Perché mi è piaciuta? Perché pedalando su queste strade sono tornato a percepire quelle semplici sensazioni di quand’ero molto più giovane: sporcarsi di fango dopo la pioggia, sentire i brividi entrando a tutta velocità nella strada bianca ma senza la paura di disintegrarsi come sul pavé della Roubaix, il rumore delle gomme sulla ghiaia che ti fa sobbalzare sulla sella e vibrare le braccia, le innumerevoli salite (ne ho contate 21!) che rappresentano ogni volta una sfida irrinunciabile. È stato veramente bello pedalare in mezzo alle crete senesi, dove ogni poggio è sormontato da un borgo o un casale, illudendomi -almeno per pò- di essere anch’io un campione.

Marcello Cavaggion

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