Fotoreportage e descrizione dell’avventura a cura dell’amico Walter. Complimenti.

“Raggiungere le vette più alte delle montagne è il sogno di tutti i ciclisti avventurosi.

Raggiungere la quota 3 mila della cima Etna, ha un valore diverso: il paesaggio che si modifica continuamente a causa delle colate laviche, sembra di stare in un paesaggio lunare.

Affrontare l’ascesa all’Etna nel periodo di ferragosto, ti impone un’altro grosso ostacolo: le temperature torride che variano dai 45 ai 50 gradi.

Questo sulla carta, ma l’Etna ti riserva sempre delle “piacevoli” sorprese, infatti durante la mia lunga ascesa il meteo è cambiato drasticamente e ha iniziato anche a grandinare facendo scendere la temperatura di oltre 35 gradi!

La voglia di raggiungere la vetta ha prevalso e la grandine non mi ha fermato.

Una volta giunto in cima il cielo è tornato limpido regalandomi come premio un panorama mozzafiato.

Walter”